Una traccia concettuale

Se cerchiamo sul dizionario il termine "Concettuale" che è di fatto un aggettivo, leggiamo: mentale, intellettuale, teorico, e addirittura speculativo; se invece andiamo a leggere il contrario troviamo: reale, effettivo, pratico, concreto.

Sul significato "Concettuale" si può anche divagare e discutere, ma sul contrario credo ci siano pochi dubbi, se tutto questo lo trasferiamo nella fotografia si può pensare che la "fotografia concettuale" non è reale, osservazione per me discutibile; o forse può essere intellettuale e dal mio punto di vista anche reale. 

Molti autori sostengono che la fotografia concettuale non può rappresentare la realtà e quindi non può essere definita street, io  penso invece che le due cose in talune circostanze possano convivere.

Mi piace definire la fotografia concettuale, fotografia intellettuale e che questa possa anche essere praticata in strada. Sono affezionato a questo concetto fotografico, mi piace provare a cercare in questa idea una fotografia quasi surreale ma reale, reale e surreale allo stesso tempo, con gioco di parole annesso, inseguendo una sorta di astrattismo vivente che accompagni l'osservatore a non fermarsi sulla forma assoluta e finita di uno scatto, ma portare il suo immaginario a cercare l'epilogo consono al suo pensiero.