Alfa Romeo una dama in rosso

Quando si pensa al colore rosso su un automobile si pensa subito a Ferrari, ma in realtà il rosso è associato a tutti i marchi di vetture da corsa di nazionalità Italiana, questo perché il “Codice Sportivo Internazionale” agli inizi dello secolo scorso assegnò un colore ad ogni Nazione, e all’Italia fu destinato proprio il rosso, ovviamente anche Alfa Romeo, sulle livree delle sue auto da competizione aveva adottato il colore rosso. 

Alfa Romeo, anzi A.L.F.A (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili) nasce a Milano nel giugno del 1910 per merito del cavalier Ugo Stella, ma nonostante il successo delle prime vetture e i bilanci in attivo, ALFA dal punto di vista finanziario non riesce a decollare, il fortunato ingresso di Nicola Romeo, giovane e facoltoso imprenditore napoletano riesce a risollevare le sorti dell’azienda, nasce così Alfa Romeo.


Ma quando apparve per la prima volta il Quadrifoglio sul cofano di un'Alfa Romeo?

Era il 1923, quando il Quadrifoglio fu stampato su una RL e portò bene,  Ascari e Sivocci dominarono al debutto ma fu quest'ultimo a tagliare per primo il traguardo, era la prima di una lunga striscia di vittorie alla Targa Florio.

RL Targa Florio - 3154 cc - 95 cv a 3800 giri/min - 157 Km/h- Prodotta in soli due esemplari

L'attuale F1 arrivò solo nel 1950, ma competizioni mondiali vennero disputate ben prima degli anni 50, la GP TIPO P2 vinse nel 1925 il suo primo Campionato del mondo per vetture Grand Prix. progettata dalla mano di Vittorio Jano la GP TIPO P2 dominò per un quinquennio nel mondiale Grand Prix e competizioni minori.

GP Tipo P2 - 1987 cc - 155 cv a 5500 giri/min - 225 Km/h - prodotta in 6 esemplari

Competizioni con auto da corsa vuol dire anche e soprattutto "Le Mans", la 8C 2300 Le Mans ideata dal genio di Vittorio Jano, che progettò una vera e propria opera d'arte e di tecnologia. La 8C 2300 Le Mans prese il nome dalla mitica ed estenuante maratona Francese che dominò per 4 anni consecutivi dal 1931 al 1934.  

8C 2300 Le Mans - 2336 cc - 155 cv a 5200 giri/min - 200 Km/h - prodotta in 9 esemplari

Nel 1938 nasce la 6C 2300 B Mille Miglia, elegante e aerodinamica, deriva dalla 6C 2300 del 1934, dotata di un telaio in alluminio fu tra le prime auto in Europa ad adottare sospensioni a ruote indipendenti. Un vero gioiello tecnologico che nelle sue varie versioni partecipò a numerose edizioni della Mille Miglia. 

6C 2300 B Mille Miglia - 2309 cc - 95 cv a 4500 giri/min - 170 Km/h - prodotta in 106 esemplari

L'ultima evoluzione della 6C è la 6C 2500 sport, sempre dalla mano di Vittorio Jano, questa berlina sportiva ha una innovativa carrozzeria con i fanali e parafanghi integrati, leggerissima per l'epoca, siamo pur sempre nel 1939 e pesava solo 1370 Kg.

6C 2500 sport - 2443 cc - 95 cv a 4600 giri/min - 155 Km/h - prodotta in 66 esemplari

Un coupé  pensando agli UFO, si chiamava 1900 C52 Disco Volante, leggerissima, nella versione barchetta pesava solo 735 kg, dalle linee avveniristiche e aerodinamiche, viene esposta nella versione spider al salone di New York del 1952 destando moltissimo interesse. Purtroppo questa bellissima e affascinate auto rimase solo un prototipo.

1900 C52 Disco Volante - 1997 cc - 158 cv a 6500 giri/min - Oltre 220 Km/h - prodotta in 5 esemplari

Concludo questa brevissima panoramica sul mondo Alfa Romeo con un auto progettata nel 1969 da Pininfarina riutilizzando il telaio della Ferrari 250 P5. 33/2 Coupé Speciale, questo è il suo nome è un concept dalle linee sinuose, con ampie superfici vetrate e ali di gabbiano. Purtroppo come la Disco volante rimase un prototipo.

33/2 Coupé Speciale - 1995 cc - 230 cv a 8800 giri/min - Velocità non dichiarata - un solo esemplare prodotto

Potete ammirare queste e molte, molte altre automobili al museo Alfa Romeo di Arese in provincia di Milano, ripercorrendo tutta la storia di questo  marchio glorioso dalla sua nascita fino ai giorni nostri.